Considerazioni sul MDF/ecologista/grillesco
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Considerazioni sul MDF/ecologista/grillesco
Considerazioni sul MDF/ecologista/grillesco
Il primo quesito che mi viene in mente è da chi è stato creato il MDF e/o movimento ecologista?
E le risposte che mi sondato…
a) creato da persone altruiste consapevoli
creano il movimento per un interesse collettivo ed alle spalle c’è chi ne riceve un beneficio indiretto; molto probabilmente il movimento è autentico ma bisogna valutare se diffonderlo o no
b) creato da persone altruiste inconsapevoli
creano il movimento per il benessere collettivo ed alle spalle c’è chi ha un tornaconto diretto ed un beneficio indiretto; probabilmente il movimento non è veritiero e bisogna valutare se aderirvi o no
c) creato da persone egoiste consapevoli
creano il movimento perché hanno un tornaconto personale diretto ed indiretto, probabilmente il movimento non è veritiero e bisogna valutare se aderirvi o no
d) creato da persone egoiste inconsapevoli
creano il movimento perché ne hanno un tornaconto personale diretto ed alle spalle ci sono persone egoiste consapevoli che ne hanno un beneficio indiretto e forse anche diretto;
probabilmente il movimento non è veritiero e bisogna valutare se aderirvi o no.
Supponiamo di seguire la via più positiva e cioè il caso a) nel quale si è appurato che alla base si ricerca un interesse collettivo; la domanda a cui rispondere ora è:
tale modello è stato “creato” per dare indicazioni comportamentali oggettive o sono un insieme di consigli per migliorare le condizioni collettive?
Per semplicità partiamo dal secondo caso; un individuo ha a disposizione una serie di consigli sulla retta via da seguire per il benessere collettivo e farà delle scelte in base al bilancio tra la comodità personale, il benessere della propria coscienza ed il benessere collettivo;
in assenza di indicazioni comportamentali oggettive chi sceglie di utilizzare un Euro 2 al posto di un SUV ha il diritto di sentirsi a posto quanto chi si muove in SUV ed è vegetariano o chi utilizza 100 l d’acqua alla settimana;
I comportamenti virtuosi rimarranno sempre delle gocce che giustificano i comportamenti parzialmente virtuosi che giustificano i comportamenti irresponsabili.
Inoltre la relatività di abitudini e di percezione del benessere non giustificano neanche la diffusione del MDF in quanto ciò che il soggetto percepisce come comportamento virtuoso e che cerca di diffondere potrebbe non esserlo.
Differente è il caso in cui le indicazioni sono di tipo oggettivo e rivolte ad un benessere collettivo oggettivo; purtroppo non mi risultano esistano movimenti creati con queste caratteristiche.
Il primo quesito che mi viene in mente è da chi è stato creato il MDF e/o movimento ecologista?
E le risposte che mi sondato…
a) creato da persone altruiste consapevoli
creano il movimento per un interesse collettivo ed alle spalle c’è chi ne riceve un beneficio indiretto; molto probabilmente il movimento è autentico ma bisogna valutare se diffonderlo o no
b) creato da persone altruiste inconsapevoli
creano il movimento per il benessere collettivo ed alle spalle c’è chi ha un tornaconto diretto ed un beneficio indiretto; probabilmente il movimento non è veritiero e bisogna valutare se aderirvi o no
c) creato da persone egoiste consapevoli
creano il movimento perché hanno un tornaconto personale diretto ed indiretto, probabilmente il movimento non è veritiero e bisogna valutare se aderirvi o no
d) creato da persone egoiste inconsapevoli
creano il movimento perché ne hanno un tornaconto personale diretto ed alle spalle ci sono persone egoiste consapevoli che ne hanno un beneficio indiretto e forse anche diretto;
probabilmente il movimento non è veritiero e bisogna valutare se aderirvi o no.
Supponiamo di seguire la via più positiva e cioè il caso a) nel quale si è appurato che alla base si ricerca un interesse collettivo; la domanda a cui rispondere ora è:
tale modello è stato “creato” per dare indicazioni comportamentali oggettive o sono un insieme di consigli per migliorare le condizioni collettive?
Per semplicità partiamo dal secondo caso; un individuo ha a disposizione una serie di consigli sulla retta via da seguire per il benessere collettivo e farà delle scelte in base al bilancio tra la comodità personale, il benessere della propria coscienza ed il benessere collettivo;
in assenza di indicazioni comportamentali oggettive chi sceglie di utilizzare un Euro 2 al posto di un SUV ha il diritto di sentirsi a posto quanto chi si muove in SUV ed è vegetariano o chi utilizza 100 l d’acqua alla settimana;
I comportamenti virtuosi rimarranno sempre delle gocce che giustificano i comportamenti parzialmente virtuosi che giustificano i comportamenti irresponsabili.
Inoltre la relatività di abitudini e di percezione del benessere non giustificano neanche la diffusione del MDF in quanto ciò che il soggetto percepisce come comportamento virtuoso e che cerca di diffondere potrebbe non esserlo.
Differente è il caso in cui le indicazioni sono di tipo oggettivo e rivolte ad un benessere collettivo oggettivo; purtroppo non mi risultano esistano movimenti creati con queste caratteristiche.
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